venerdì 17 giugno 2011

'Dì a mia sorella di non rovinarsi la vita.'

Ti stupisci di quante persone si stupiscano del modo in cui ti sprechi.
Ti stupisci arrivino a considerarti una bella ragazza magrolina,spesso desiderata e invidiabile,almeno in apparenza.
Ti stupisci.Perchè per tanti anni non avevi desiderato altro.
Ed ora che sei bellina e magra e in tanti ti cercano,a te non te ne frega niente,ed anzi,ti rendi conto che bellina lo eri sempre stata,ma non ti ci sentivi.E,meglio ancora,bellina lo sei di più quando credi realmente di esserlo e di avere un valore intrinseco come persona.
Perciò non te ne frega un beneamato cazzo se ti desiderano e addirittura ti pagano per lavorare col tuo viso d'angelo.
Maledetto viso d'angelo.
E ricadi in affermazioni banali.La serenità è una condizione interiore.
La serenità non ce l'hai,nemmeno con bellezza e soldi,valori cui aspira mezzo mondo.E tu,povera cretina,li hai perchè ti sono piovuti dal cielo,per nessun merito.
Ed allora le persone si stupiscono.
Hai tutto,come puoi sprecarti così?
Consumare il tuo corpo dall'interno.

Se avessi scelto la droga,o direttamente di fare un frontale in macchina..non sarebbe stato pateticamente meglio?O quantomeno più comprensibile.

Perchè tutti quasi con amorevole disgusto ti chiedono PERCHè vuoi morire.
E tu non rispondi.

E tua sorella non te lo chiede.
Ma è l'unica che sente il tuo stato d'animo anche finchè si trova in Canada.
E manda un messaggino a tua madre,dicendole 'Dì a mia sorella di non rovinarsi la vita'.

E,di questo,non ti stupisci affatto.
Amo mia sorella.E amo trovarmi ora nella sua casa vuota con addosso la sua maglietta XXL presa a New York.
Forse attraverso queste piccolezze che me la fanno sentire vicina,amo un briciolo anche me stessa.Anche solo per il fatto che ho il suo stesso sangue.

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