mercoledì 29 giugno 2011

Adoro il vento.

Mi fa sentire viva.
Come stasera.Esci sulla terrazza dell'ultimo piano,il silenzio è mitigato dal vento.
Un vento fresco che ti avvolge e ti ricorda di essere carne.
Non solo pensieri da zittire violentemente vomitandoli via.

Da domani..
..non ci credo.Ma sarebbe bello.
Da domani..provo a crescere.A tornare ad una mia vita indipendente che ho lasciato a metà e sto facendo regredire.
Scappo via,torno nella mia città,e comincio a cercare la mia nuova casa,la mia tana.

Basta crederci,in tutto.No?

sabato 18 giugno 2011

Sophisticated point of view.



Quando torno a casa dei miei genitori,il tempo si ferma.
Il tempo si ferma per forza,quando la tua capacità di percezione va a puttane,perchè corpo e mente sono tutt'uno,e torturi il tuo corpo,lo torturi per 5 6 7 ore..dopo di che crolli.Forse.O forse passi la notte insonne.

Però stanotte non sono angosciata.Inquieta.Come sempre.Ma inquietudine creativa,ambiziosa.
E,maledizione,ho dimenticato a casa mia il libro di Palahniuk che sto leggendo.Potessi continuare a leggerlo,questa notte sarebbe perfetta.

Come quando ti risvegli da un torpore provocato dalla miriade di incidenti influenze esterne.
E ti ricordi che cosa vuoi tu.
O quantomeno ascolti la tua mente ADESSO,e la segui.
E via le ansie.
E se anche hai bloccato il tempo per qualche giorno,domani ricominci a studiare,e proverai quell'esame la prossima settimana..Senza terrore.

Quando combatti qualcosa la rendi solo più forte.
Io non voglio più combattere l'idea che devo per forza seguire un corso di studi che non è conforme alla mia natura.Lo faccio e basta.Ma che vada come vada.La mia natura prevarrà sempre e comunque.

venerdì 17 giugno 2011

'Dì a mia sorella di non rovinarsi la vita.'

Ti stupisci di quante persone si stupiscano del modo in cui ti sprechi.
Ti stupisci arrivino a considerarti una bella ragazza magrolina,spesso desiderata e invidiabile,almeno in apparenza.
Ti stupisci.Perchè per tanti anni non avevi desiderato altro.
Ed ora che sei bellina e magra e in tanti ti cercano,a te non te ne frega niente,ed anzi,ti rendi conto che bellina lo eri sempre stata,ma non ti ci sentivi.E,meglio ancora,bellina lo sei di più quando credi realmente di esserlo e di avere un valore intrinseco come persona.
Perciò non te ne frega un beneamato cazzo se ti desiderano e addirittura ti pagano per lavorare col tuo viso d'angelo.
Maledetto viso d'angelo.
E ricadi in affermazioni banali.La serenità è una condizione interiore.
La serenità non ce l'hai,nemmeno con bellezza e soldi,valori cui aspira mezzo mondo.E tu,povera cretina,li hai perchè ti sono piovuti dal cielo,per nessun merito.
Ed allora le persone si stupiscono.
Hai tutto,come puoi sprecarti così?
Consumare il tuo corpo dall'interno.

Se avessi scelto la droga,o direttamente di fare un frontale in macchina..non sarebbe stato pateticamente meglio?O quantomeno più comprensibile.

Perchè tutti quasi con amorevole disgusto ti chiedono PERCHè vuoi morire.
E tu non rispondi.

E tua sorella non te lo chiede.
Ma è l'unica che sente il tuo stato d'animo anche finchè si trova in Canada.
E manda un messaggino a tua madre,dicendole 'Dì a mia sorella di non rovinarsi la vita'.

E,di questo,non ti stupisci affatto.
Amo mia sorella.E amo trovarmi ora nella sua casa vuota con addosso la sua maglietta XXL presa a New York.
Forse attraverso queste piccolezze che me la fanno sentire vicina,amo un briciolo anche me stessa.Anche solo per il fatto che ho il suo stesso sangue.

mercoledì 1 giugno 2011

Ti senti sola,o SEI sola?

Sei nel cuore della notte.
Non riesci a dormire.
In casa c'è pace.
Tuo fratello è partito,e non c'è con la sua presenza inquieta che vaga in continuazione dalla sua camera alla cucina.
C'è solo la TUA presenza inquieta che vaga avanti e indietro da una stanza all'altra.
Non c'è nemmeno il cane.Se almeno ci fosse,forse dormiresti,col suo calore sui tuoi piedi in fondo al letto.Persino col suo tenero russare.
Che gli animali sanno sempre la persona che ha più bisogno di compagnia qual'è.

Ed allora entri scalza nella camera dei tuoi genitori che dormono,così non li svegli.Ti avvicini a tua madre,e cerchi un posto accanto a lei nel lettone.
Lei si sveglia bruscamente appena la sfiori per sbaglio,sobbalza,dice che le hai fatto prendere paura.
'Perchè mamma?'
'Non mi ricordavo che c'eri.'

Vero.
Non sono quasi mai a casa.Non vivo più qui.
Ed anche quando ci torno sono molto distante o scontrosa verso chiunque tenti di avvicinarsi.

Ma cosa ci potevo fare.
Anche adesso,ORA,mi sento sola.Volevo calore,lo voglio ora,lo vorrò sempre.Come tutti.
O,almeno,come chiunque almeno una volta nella vita quel calore vero l'abbia assaggiato solo per un attimo.

La necessità impellente di scrivere.

Sono milioni i blog esistenti.Testimoni di una necessità di far sapere della propria esistenza insita in qualunque tipo di personalità.
Come me.
Io,da sempre ho avuto questo bisogno spasmodico di comunicare,gettare in faccia a qualcuno oppure chissà dove e nelle maniere più impensate quello che avevo dentro.
Come un fiume in piena.
Ed allora mi ritrovo qui.Nel cuore della notte,che è la mia dimensione ideale..a sporcare con le mie parole un angolo virtuale che forse non verrà mai scoperto.
Nel caso contrario,Benvenuti.

Aurora.